LE NUOVE NORME DELL'OLAF AIUTANO GLI INVESTIGATORI E I PUBBLICI MINISTERI DELL'UE NELLA LOTTA CONTRO I TRUFFATORI

Il Parlamento europeo ha adottato oggi nuove norme che rafforzano il ruolo dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e aprono la strada a un’agevole collaborazione con la nuova Procura europea (EPPO).

Si prevede che l’EPPO inizi a lavorare all’inizio del 2021 e il regolamento rivisto 883/2013 (il cosiddetto regolamento OLAF) stabilisce come l’OLAF lavorerà in stretta collaborazione con i pubblici ministeri dell’EPPO per garantire che i finanziamenti dell’UE siano ben protetti.

L’OLAF e l’EPPO lavoreranno entrambi per proteggere gli interessi finanziari dell’UE in maniera complementare: il mandato dell’EPPO copre 22 dei 27 Stati membri e si concentrerà esclusivamente su indagini e azioni penali. L’OLAF, d’altro canto, continuerà a operare in tutta l’UE, e con un focus più ampio che include anche indagini su casi non penali che ledono gli interessi finanziari dell’Unione, nonché gravi condotte illecite nelle istituzioni europee.

Le nuove regole stabiliscono in particolare il modo in cui l’OLAF e l’EPPO collaboreranno sin dal primo giorno e includono:

  • Norme chiare sulla segnalazione in modo che nessun caso passi inosservato: l’OLAF riferirà all’EPPO ogni caso ritenuto rientrante nelle competenze dell’ufficio del procuratore, mentre l’EPPO informerà l’OLAF dei casi riguardanti attività illegali che interessano il bilancio dell’UE che non rientrano nel suo mandato ;
  • Chiara definizione dei ruoli complementari dei due uffici: l’OLAF si concentrerà sulle misure necessarie per recuperare denaro frodato o su misure amministrative per proteggere il bilancio dalle frodi, mentre l’EPPO si concentrerà sullo svolgimento di indagini per stabilire la responsabilità penale.

Riferimenti

  • Comunicato Stampa n. 32/2020

https://ec.europa.eu/anti-fraud/media-corner/news/17-12-2020/new-olaf-rules-help-eu-investigators-and-prosecutors-fight-against_en