A seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, dal 3 settembre è entrato in vigore il nuovo Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro, secondo quanto riportato dall’art. 54-bis del decreto legislativo n. 165/2001.
Il nuovo testo, approvato il 1° luglio 2020 con la Delibera n. 690, consente all’Autorità Nazionale Anticorruzione un potere sanzionatorio più efficiente e rapido per svolgere un ruolo attivo nell’affioramento di fatti illeciti commessi nelle amministrazioni pubbliche.
Le principali novità sono l’individuazione e distinzione di 4 tipologie di procedimento e la nuova struttura del Regolamento, diviso in Cinque Capi. In particolare, si evidenziano:
- una nozione più ampia di misura ritorsiva, in linea con le Linee Guida e con la nuova Direttiva europea in materia di whistleblowing;
- una dettagliata indicazione degli elementi essenziali della segnalazione di illeciti, delle comunicazioni relative alle misure ritorsive e la regolamentazione della facoltà dell’Ufficio di richiedere eventuali integrazioni;
- la partecipazione del whistleblower al procedimento sanzionatorio avviato dall’Autorità, snellendo l’articolazione del procedimento stesso;
- regolamentazione di un procedimento sanzionatorio puntuale e semplificato.
Il Regolamento troverà applicazione ai procedimenti sanzionatori avviati successivamente alla sua entrata in vigore.
RIFERIMENTI
Whistleblowing