SINTESI DELL’AUDIT UE 2021: LA CORTE DEI CONTI EUROPEA RILEVA UN AUMENTO DEGLI ERRORI

La Corte dei Conti Europea ha pubblicato per l’annualità 2021 la relazione sull’Audit. Nel 2021, la spesa messa a bilancio per l’Unione è stata pari a 181,5 miliardi di euro, corrispondente al 2,4 % della spesa totale degli Stati membri per la pubblica amministrazione e all’1,3 % del loro reddito nazionale lordo. Nello stesso esercizio i pagamenti eseguiti dall’UE, inclusa la spesa a titolo del RRF (Recovery and Resilience Facility), hanno raggiunto in totale i 228,0 miliardi di euro. La Corte rileva che il livello complessivo degli errori nelle spese finanziate dal bilancio dell’UE è aumentato nel 2021, raggiungendo il 3,0 % (nel 2020 era del 2,7 %). Circa 2/3 delle spese controllate sono state ritenute ad alto rischio, anche in questo caso un aumento rispetto al 2020 (59%): la Corte ha emesso quindi un giudizio di audit negativo sulla spesa dell’UE relativa al 2021.

La Corte ha inoltre individuato 15 casi di presunta frode (erano 6 nel il 2020). Tali casi sono stati segnalati all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) che ha già avviato indagini per cinque di essi. Parallelamente, un caso è stato segnalato alla Procura europea (EPPO).

La relazione annuale ha riguardato per la prima volta il RRF, la principale componente del pacchetto “NextGenerationEU” (NGEU) da 800 miliardi di euro, varato dall’UE per attenuare le conseguenze economiche della pandemia. Nel 2021 è stato eseguito un solo pagamento a titolo dell’RRF, destinato alla Spagna. La Corte ha individuato alcune debolezze nella valutazione dei traguardi, attuata dalla Commissione, ed ha richiesto di migliorare in futuro la metodologia di valutazione.

RIFERIMENTI:

https://www.eca.europa.eu/it/Pages/DocItem.aspx?did=61246