Nella serata dell’11 gennaio è stata inviata a tutti i ministri la nuova Bozza di Recovery Plan.
Il Piano, pubblicato come allegato all’articolo, tiene in considerazione diverse linee di finanziamento, oltre a quelle del Recovery Facility, i saldi presentati qui sotto comprendono, infatti, anche risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione, un fondo nazionale che già negli scorsi anni era stato utilizzato per integrare le risorse europee destinate allo sviluppo economico dell’Italia, e del REACT-EU, un fondo europeo che andrà a supportare, con nuovi stanziamenti, i programmi finanziati e già in fase di attuazione per la programmazione 2014-2020.
Le aree di intervento considerate nella nuova bozza di Recovery Plan sono:
- DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITA’ E CULTURA: 46,18 Mld€
- Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A. 11,45 Mld€
- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo 26,73 Mld€
- Turismo e Cultura 4.0 8 Mld€
- RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA: 68,9 Mld€
- Impresa Verde ed Economia Circolare 6,3 Mld€
- Transizione energetica e mobilità locale sostenibile 18,22 Mld€
- Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici 29,35 Mld€
- Tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica 15,03 Mld€
- INFRASTRUTTURE PER UNA MOBILITÀ SOSTENIBILE: 31,98 Mld€
- Alta velocità ferroviaria e manutenzione stradale 4.0 28,3 Mld€
- Intermodalità e logistica integrata 3,68 Mld€
- ISTRUZIONE E RICERCA: 28,49 Mld€
- Potenziamento delle competenze e diritto allo studio 16,72 Mld€
- Dalla ricerca all’impresa 11,77 Mld€
- INCLUSIONE E COESIONE: 27,62 Mld€
- Politiche per il Lavoro 12,62 Mld€
- Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore 10,83 Mld€
- Interventi speciali di coesione territoriale 4,18 Mld€
- SALUTE: 19.72 Mld€
- Assistenza di prossimità e telemedicina 7,9 Mld€
- Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria 11,82 Mld€
Riferimenti
- Recovery: ecco la nuova bozza inviata ai ministri. Dopo il sì, la possibile crisi di governo