ANAC ha pubblicato il secondo Report sui procedimenti di vigilanza in materia di trasparenza attivati dall’Autorità con riferimento al triennio 2017-2019 e ai dati consolidati del 2020. Il Report si contestualizza nell’ambito del Progetto Trasparenza dell’ANAC che ha, fra gli altri, l’obiettivo di studiare la “richiesta di trasparenza” a 8 anni dall’entrata in vigore del D.lgs.33/2013 (in materia di obblighi di pubblicazione) nonché la potenziale domanda di trasparenza nel prossimo futuro.
Nel Report i procedimenti di vigilanza avviati nel periodo di riferimento (n. 423) vengono analizzati rispetto a diversi fattori, quali:
- Elemento di origine: trend in crescita per i procedimenti originati da segnalazioni (75%,) rispetto a quelli nati dalla vigilanza d’ufficio (11%) o da quella svolta a seguito di ispezioni (14%). Forte aumento delle segnalazioni di “semplici cittadini” (da cui è originato 1/3 delle attività di vigilanza in ambito) e notevole l’incremento del trend per i procedimenti originati a seguito di whistleblowing.
- Oggetto dei procedimenti: circa il 40% dei procedimenti di vigilanza ha ad oggetto i comuni e, in particolare, i “piccoli comuni” (popolazione inferiore ai 15.000 abitanti) pari al 65% del totale dei procedimenti.
- Distribuzione territoriale: prevalgono i procedimenti che riguardano organizzazioni del sud/isole e del centro (74% del totale). Nonostante i procedimenti riguardanti organizzazioni del nord rappresentino solo il 26% del totale, si è registrato nel triennio un trend di consistente aumento degli stessi (+50% dal 2017 al 2019).
- Carenze di trasparenza analizzate: il 42% dei procedimenti fa riferimento a generiche carenze in materia di trasparenza senza specificazione degli obblighi di pubblicazione non rispettati. Le segnalazioni che fanno riferimento, invece, a specifici obblighi hanno riguardato maggiormente le sottosezioni: “organizzazione” (circa 20%), “consulenti e collaboratori” (circa 19%), “bandi di gara e contratti” (circa 13%), “personale” (circa 10%).
Il Presidente Busia, nel commentare il Report, ha sottolineato l’importanza di creare un Portale unico della Trasparenza, gestito direttamente dall’ANAC, per la raccolta di tutti i dati previsti dalle norme ribadendo altresì come l’Autorità chieda di inserire tale tematica nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per semplificare i procedimenti amministrativi.
RIFERIMENTI
PA: Report Anac sulla attività di vigilanza sulla trasparenza: il 75 % di procedimenti su segnalazioni di cittadini. Busia: “con il Portale unico della trasparenza meno burocrazia e più dati per tutti”.