La Commissione Europea conferma la richiesta da parte del governo italiano della terza tranche da 21.839.080.460 euro, comprensiva della quota di anticipazione del 13% pari a 2.839.080.460 euro ricevuta ad agosto 2021. Inizia, dunque, l’iter che porterà all’erogazione dell’importo dovuto di 19 miliardi di euro: il primo passaggio sarà la valutazione preliminare della Commissione sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti, che poi sarà inviata al Comitato economico e finanziario del Consiglio.
I pagamenti nell’ambito dello strumento di ripresa e resilienza sono subordinati al raggiungimento dei risultati e all’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineate nel suo piano nazionale. Nello specifico, la terza richiesta di pagamento riguarda i 55 traguardi-obiettivi del secondo semestre 2022 volti a riformare i settori della giustizia, della concorrenza, dell’istruzione, del lavoro sommerso e delle risorse idriche, nonché investimenti in cybersicurezza, energie rinnovabili, reti ferroviarie, ricerca, turismo e politiche sociali.
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