Lo studio “L’impatto sociale degli appalti pubblici: l’UE può fare di più?” pubblicato dal Dipartimento tematico per le Politiche economiche, scientifiche e di qualità della vita del Parlamento UE pone il focus sulle opportunità offerte della Direttiva 2014/24/UE per il raggiungimento di obiettivi sociali nell’Unione, analizzando come queste possibilità siano state recepite a livello nazionale e attuate dalle amministrazioni aggiudicatrici.
Il documento contiene anche parte dedicata a cinque casi studio: Italia, Belgio, Repubblica Ceca, Spagna e Svezia sull’uso dell’SRPP. Dopo sette anni di applicazione, il panorama europeo offre lenti progressi in termini di ricadute sociali positive per i cittadini UE e i dati, ancorché parziali e limitati, non sono molto incoraggianti. Lo studio in questo senso è utile soprattutto perché offre alcune pratiche raccomandazioni per identificare e superare gli ostacoli all’uso delle disposizioni esistenti e formulate raccomandazioni riguardo a possibili azioni di miglioramento future.
Proponiamo, altresì, un approfondimento sullo studio ed è inoltre possibile scaricare l’intero lavoro cliccando qui.
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