Nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR, sono stati stanziati oltre 600 milioni per la digitalizzazione delle grandi Amministrazioni centrali, tra gli obiettivi si annoverano la riduzione dei i tempi interni di gestione delle pratiche amministrative e la prevenzione delle frodi economiche.
In particolare, la misura 1.6 della Missione 1 Componente 1 del PNRR (Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali) prevede la destinazione dei fondi:
- all’INPS (180 milioni) per la revisione di sistemi e procedure interne, nonché per l’evoluzione dei punti di contatto digitali;
- al Ministero della Giustizia (133,2 milioni) per il quale, a titolo non esaustivo, si prevedono interventi per la digitalizzazione degli archivi relativi ai procedimenti civili dei Tribunali ordinari, delle Corti d’Appello e degli atti giudiziari di Cassazione, per monitorare l’efficienza e l’efficacia del sistema giudiziario e per ottimizzare la gestione dei tempi di istruttoria;
- all’INAIL (116 milioni) per la digitalizzazione dei processi e dei servizi istituzionali e per l’adozione di un digital workplace;
- al Ministero dell’Interno (107 milioni) per interventi di digitalizzazione dei servizi al cittadino e dei processi interni, per la riqualificazione delle capacità digitali del personale e per altre azioni;
- al Ministero della Difesa (42,5 milioni) per il consolidamento dell’infrastruttura digitale, per il potenziamento della sicurezza delle informazioni e per la modifica delle applicazioni legate alla gestione del personale;
- alla Guardia di Finanza (25 milioni) per la prevenzione e il contrasto agli illeciti economico finanziari;
- al Consiglio di Stato (7,5 milioni) per un sistema di conservazione dei documenti giurisdizionali ed altre azioni di business intelligence.
Riferimenti
- LA SVOLTA DIGITALE DELLE GRANDI AMMINISTRAZIONI CENTRALI