APPALTI, NO ALLE “RISERVE” PER LE IMPRESE LOCALI

Con la Nota del 12 maggio 2023 Anac è intervenuta su una gara nella quale una Regione aveva indicato, nell’avviso di manifestazione di interesse, che la selezione sarebbe avvenuta con estrazione a sorteggio pubblico, tenendo conto della diversa dislocazione territoriale. La scelta di limitare la partecipazione alla procedura negoziata ai soli operatori aventi sede legale nella Regione è riferibile ad una scelta discrezionale della Stazione appaltante; tale scelta, tuttavia, in base ai principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa sanciti dall’articolo 97 della Costituzione, avrebbe dovuto essere specificamente motivata e adeguatamente esplicitata nell’Avviso di manifestazione di interesse.

Sulla questione è intervenuto il Presidente Busia, dichiarando che la stazione appaltante non deve essere discriminante per gli operatori economici né condurre ad improprie ed ingiustificate restrizioni per la concorrenza.

RIFERIMENTI:

https://www.anticorruzione.it/-/bandi-di-gara-no-a-restrizioni-territoriali-per-le-imprese