ANAC: L'IMPORTANZA DEL WHISTLEBLOWING COME STRUMENTO DI LOTTA ALLA CORRUZIONE

Il presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, ad inizio 2022 si è espresso circa il ritardo dell’Italia nel recepimento della Direttiva Ue 2019/1937 “riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione”. La direttiva in questione rappresenta uno degli interventi fondamentali al fine di rafforzare l’istituto del whistleblowing. Infatti, tra le diverse misure adottate dal provvedimento vi sono, una definizione più allargata di whistleblower, sanzioni più stringenti in caso di ritorsioni, una maggior tutela dei segnalanti e la possibilità di segnalare illeciti direttamente nel luogo di lavoro oppure alle autorità competenti.

Lo scorso 31 gennaio l’ANAC ha organizzato un webinar online per fare il punto riguardo all’attuale situazione in Italia rispetto alla disciplina del whistleblowing, che ha visto partecipe, tra gli altri, il Presidente Busia. Un focus specifico è stato condotto sul corretto utilizzo dell’istituto del whistleblowing e sulla rilevanza dell’attività    di valutazione delle singole casistiche effettuata da parte di ANAC, al fine di analizzare correttamente le singole segnalazioni e offrire protezione solo a chi realmente la merita, lasciando esclusi i casi di utilizzo improprio del whistleblowing.

Sintomo del crescente utilizzo del whistleblowing come fondamentale strumento nella lotta alla corruzione il numero di segnalazioni pervenute ad ANAC nel corso del 2021 pari a 529, dato che evidenzia ancora una volta quanto questo istituto sia da tutelare e aggiornare in linea con le direttive comunitarie.

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RIFERIMENTI

https://www.anticorruzione.it/-/il-presidente-di-anac-busia-italia-inadempiente-nella-tutela-del-whistleblowing-?redirect=%2Fcomunicati-stampa

https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing-a-che-punto-siamo-webinar-anac-il-31-gennaio-2022?redirect=%2Fappuntamenti