RELAZIONE ANNUALE: L’OLAF RIVELA FRODI E IRREGOLARITÀ PER OLTRE 600 MILIONI DI EURO

La relazione dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) del 2022 fornisce informazioni sui principali procedimenti effettuati nel corso dell’anno, dalla lotta alla contraffazione e al contrabbando, alla tutela degli interessi europei nella gestione dei Fondi, compreso il dispositivo per la ripresa e la resilienza, oltre ai meccanismi di prevenzione delle frodi nell’assistenza finanziaria dell’UE all’Ucraina.

Le indagini hanno riguardato accuse di collusione, manipolazione in ambito di appalti, conflitti d’interesse e fatture contraffatte ed è stata confermata la tendenza di un lieve aumento delle frodi in ambito digitale. Nel 2022, l’OLAF ha anche istituito un gruppo di esperti che si è concentrato in particolare sugli strumenti informatici antifrode per il dispositivo dell’UE per la ripresa e la resilienza.

Per quanto riguarda i singoli Paesi, con riferimento alle “Indagini sull’utilizzo dei fondi UE gestiti o spesi in tutto o in parte a livello nazionale o regionale concluse nel 2022,” l’Italia si trova al secondo posto tra i Paesi con il maggior numero di casi di frode accertata, dopo l’Ungheria.

A livello di impatto giudiziario, per le “Azioni intraprese dalle autorità giudiziarie nazionali a seguito delle raccomandazioni dell’OLAF”, l’Italia ha il più alto numero di provvedimenti, di cui la maggior parte riguardanti Decisioni pendenti dell’autorità giudiziaria, con un tasso medio di incriminazione pari al 58%.

La Relazione OLAF 2022 è disponibile sul sito web dell’OLAF, nella sua versione interattiva completa e nella sua versione breve.

Riferimenti:

https://anti-fraud.ec.europa.eu/media-corner/news/annual-report-olaf-investigations-uncover-over-eu600-million-affected-fraud-and-irregularities-2023-06-06_en