NUOVE LINEE GUIDA PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI E DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA

La Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Autorità Nazionale Anticorruzione, il 17 dicembre 2021, hanno approvato un Protocollo di intesa avente ad oggetto “l’attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza”, di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici).

La pubblicazione e approvazione delle Linee Guida per la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da parte di ANAC con la delibera n. 141 del 30.03.2022 rappresenta uno dei punti qualificanti del PNRR, un passaggio fondamentale per dare il via alla riforma del nuovo Codice degli Appalti.

Le finalità delle Linee Guida rispondono all’esigenza di una maggiore efficienza e controllo della spesa pubblica da parte delle stazioni appaltanti. In particolare, sono previsti i seguenti obiettivi:

  • riduzione delle stazioni appaltanti (attualmente 36mila, per oltre 100mila centri di spesa) con particolare riferimento ai comuni, centralizzando il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori;
  • rafforzamento e qualificazione delle SA, arginando deficit organizzativi e di professionalità dovuti all’eccessiva frammentazione;
  • applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione, realizzando un accorpamento della domanda;
  • istituzione dell’anagrafe unica delle stazioni appaltanti, classificabili secondo il livello di qualifica in possesso, e la loro provata capacità di acquisire beni, servizi e lavori, oltre che sulla base delle strutture organizzative stabili per l’acquisto, del personale presente con specifiche competenze, e del numero di gare svolte nell’ultimo quinquennio.

Le Linee Guida intendono individuare i requisiti necessari per la successiva qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, le informazioni ritenute necessarie per dimostrare il possesso dei requisiti e le modalità di raccolta di tali informazioni. La qualificazione sarà necessaria per tutte le acquisizioni di importo pari o superiore a 150.000 euro per i lavori e a 139.000 per i servizi e forniture. Non è necessaria la qualificazione per gli affidamenti diretti e per l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori.

Le stazioni appaltanti e le centrali di committenza per essere qualificate devono necessariamente essere iscritte ad AUSA, essere dotate di personalità giuridica e avere la disponibilità di piattaforme telematiche nella gestione delle procedure di gara.

Gli attuali requisiti imperativi comprendono, grazie al decreto Semplificazioni, anche la disponibilità e l’utilizzo di piattaforme di telecomunicazioni nella gestione delle procedure di appalto: pertanto, la stazione appaltante che intende qualificarsi dovrà dimostrare di avere, oltre al personale tecnico amministrativo preposto all’amministrazione dei contratti che intende richiedere, le specifiche competenze informatiche per amministrare correttamente le piattaforme utilizzate.

RIFERIMENTI

https://www.anticorruzione.it/-/approvate-le-linee-guida-per-la-riqualificazione-delle-stazioni-appaltanti-e-delle-centrali-di-committenza