La Corte dei Conti europea ha analizzato la struttura del sistema di controllo istituito dalla Commissione UE sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), il principale Fondo dell’UE che ammonta da 724 miliardi di euro e che finanzia i PNRR dei vari Paesi. Nella propria relazione, la Corte ha rilevato lacune nelle garanzie e negli obblighi di rendiconto volti a tutelare gli interessi finanziari dell’UE. Se da una parte, infatti, gli Stati membri sono tenuti ad accertare che i progetti di investimento finanziati dall’RRF rispettino le norme UE e nazionali, dall’altra la Commissione acquisisce scarse informazioni di dettaglio sulle metodologie e gli esiti dei controlli a livello nazionale. In assenza di garanzie sul rispetto di queste norme, secondo la Corte non è pienamente assicurato un obbligo di rendiconto che rispetti i regolamenti UE ed è necessario prevedere l’attivazione di specifici controlli da parte della Commissione.
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