Il 2 luglio 2020, il Presidente f.f. dell’ANAC Francesco Merloni, presso la Camera dei Deputati ha presentato la Relazione annuale sull’attività svolta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione nel 2019 che illustra l’attività svolta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione nel corso del 2019 e in un volume a parte, l’attività svolta nei primi mesi del 2020.
Il volume principale, si articola in tre parti:
- la parte I è dedicata alla descrizione del contesto normativo e istituzionale in cui l’Autorità è chiamata ad operare e descrive le competenze svolte, anche alla luce dei più recenti interventi normativi;
- la parte II è dedicata alle attività relative alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza;
- la parte III, infine, descrive le numerose attività realizzate dall’Autorità nel corso del 2019 in materia di contratti pubblici e dedica i primi capitoli all’attività di vigilanza, per poi illustrare gli interventi eseguiti in ambito regolatorio e consultivo, anche per consentire un’analisi di riscontro sulle principali criticità emerse in tale sede.
Tra le principali novità introdotte da Anac nel 2019 nell’ambito della prevenzione della corruzione e descritte nella Relazione, rientrano:
- il progetto “Misurazione del rischio di corruzione a livello territoriale e promozione della trasparenza” – finanziato dal Programma Operativo Nazionale “Governance e Capacità Istituzionale 2014- 2020” che vede l’Autorità impegnata nella predisposizione di indicatori adeguati per misurare i fenomeni corruttivi a livello territoriale. Anche attraverso la valorizzazione e l’integrazione di banche dati amministrative, il Progetto, avviato nel 2019, si pone l’obiettivo di: i) sviluppare una metodologia di riferimento per la misurazione del rischio di corruzione, allo stato inesistente, da condividere in ambito europeo; ii) fornire una quantificazione analitica di indicatori di rischio di corruzione e di contrasto distinti per settori e categorie di amministrazioni; iii) perfezionare e aggiornare con regolarità gli indicatori sintetici su base territoriale. Al fine di identificare gli indicatori sintetici, Anac ha avviato diversi filoni di ricerca. Tra questi rientra l’analisi del “Rapporto sulla corruzione in Italia nel periodo 2016-2019”. Dal Rapporto emerge che il 74% delle vicende (113 casi) ha riguardato l’assegnazione di appalti pubblici, a conferma della rilevanza del settore e degli interessi illeciti a esso legati per via dell’ingente volume economico. Il restante 26%, per un totale di 39 casi, è composto da ambiti di ulteriore tipo (procedure concorsuali, procedimenti amministrativi, concessioni edilizie, corruzione in atti giudiziari, ecc.) (cfr. Capitolo 4, Parte II);
- le innovazioni introdotte nel Piano Nazionale Anticorruzione aggiornato al 2019 (cfr. Capitolo 5, Parte II);
- la Piattaforma per l’acquisizione dei Piani sviluppata dall’Autorità, in collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma e l’Università della Campania ‘‘Luigi Vanvitelli’’, per la rilevazione delle informazioni sulla predisposizione dei PTPCT e sulla loro attuazione. Data la natura sperimentale del progetto si è valutato di delimitare l’operatività della piattaforma unicamente alle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, co. 2, del d.lgs. 165/2001, agli enti pubblici economici, agli ordini professionali e alle società in controllo pubblico (cfr. Capitolo 5, Parte II).
RIFERIMENTI
Relazione annuale del 2020
Presentata alla Camera dei Deputati la Relazione annuale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione