L’ANAC ha approvato le linee guida per il whistleblowing che hanno l’obiettivo di fornire indicazioni sull’applicazione della normativa (L 179/2017) e sono rivolte alle pubbliche amministrazioni e agli altri enti indicati dalla legge tenuti a prevedere misure di tutela per il dipendente che segnala condotte illecite che attengono all’amministrazione di appartenenza. Esse contengono indicazioni utili anche per i possibili “segnalanti”.
Le linee guida sono suddivise in tre parti:
1) Parte prima: descrive i principali cambiamenti intervenuti sull’ambito soggettivo di applicazione dell’istituto, con riferimento sia ai soggetti tenuti a dare attuazione alla normativa, sia ai soggetti – i segnalanti – beneficiari del regime di tutela. Vengono fornite anche indicazioni sulle caratteristiche e sull’oggetto della segnalazione, sulle modalità e i tempi di tutela, nonché sulle condizioni che impediscono di beneficiare della stessa.
2) Parte seconda: contiene i principi di carattere generale che riguardano le modalità di gestione della segnalazione preferibilmente in via informatizzata. Viene definito il ruolo fondamentale svolto dai RPCT e vengono fornite indicazioni operative sulle procedure da seguire per la trattazione delle segnalazioni.
3) Terza parte: viene dato conto delle procedure seguite da ANAC, alla quale è attribuito uno specifico potere sanzionatorio ai sensi del comma 6 dell’art. 54-bis.
RIFERIMENTI