Pubblicate le linee guida ANAC in materia di conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici: in attesa di approvazione definitiva

In data 11 gennaio 2019 l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha inviato al Consiglio di Stato lo Schema di Linee Guida recanti “Individuazione e gestione dei conflitti di interesse nelle procedure di affidamento di contratti pubblici”, in consultazione on-line fino al 19 novembre 2018 e ora in attesa di approvazione in via definitiva.

Il provvedimento prende avvio dall’articolo 42 del D.Lgs. n. 50/2016, che individua le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici quale contesto particolarmente esposto al rischio di interferenze – tra interesse privato (del personale di una stazione appaltante o del prestatore di servizi) e interesse pubblico – idonee a minare l’imparzialità e l’indipendenza della stazione appaltante.

Le Linee Guida non hanno natura vincolante per i destinatari, ma perseguono l’obiettivo di favorire la diffusione di buone pratiche di gestione delle procedure di affidamento di contratti pubblici al fine di individuare, prevenire e risolvere situazioni di conflitti di interesse, anche potenziali.

L’A.N.A.C., oltre a richiamare gli obblighi dichiarativi e di comunicazione previsti dalla normativa vigente (D.P.R. 32/2013, L. 241/90, D.P.R. 445/2000) e gli obblighi di astensione ed esclusione della gara del contraente, individua e suggerisce ulteriori misure per la prevenzione del conflitto di interesse.

In particolare, si invitano le stazioni appaltanti a individuare e valutare in maniera preventiva, ad esempio in occasione dell’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, le situazioni di rischio che possano tradursi in conflitti di interesse e a prevedere misure idonee al contrasto dei fenomeni in oggetto nonché il monitoraggio sulla corretta attuazione delle misure stesse.

Altra misura suggerita consiste nell’inserimento nei bandi di gara, nei protocolli di legalità e/o nei patti di integrità, della richiesta di dichiarazione sostitutiva della sussistenza di possibili conflitti di interesse a carico dei concorrenti e dei soggetti affidatari e delle relative sanzioni in caso di violazione delle prescrizioni e degli impegni sottoscritti.

L’Autorità ribadisce, infine, l’importanza dell’azione di sensibilizzazione dei dirigenti delle stazioni appaltanti e, in generale, dei soggetti chiamati a svolgere compiti di vigilanza e controllo sulle situazioni di conflitto di interessi, nonché la necessità di prevedere adeguata formazione di tutto il personale sui temi inerenti il conflitto di interesse, sui compiti e doveri che sono chiamati ad assolvere e sulle conseguenze derivanti dalla violazione degli stessi.

 

Riferimenti: