Rilasciato il Comunicato del Presidente dell’ANAC sulla Segnalazione di condotte illecite – Whistleblowing

Con un Comunicato del 5 settembre 2018 il Presidente dell’ANAC ha fornito indicazioni per la miglior gestione delle segnalazioni di illeciti o irregolarità effettuate dai dipendenti pubblici nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, ai sensi dell’art. 54-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (c.d. whistleblowers).

Ai fini di assicurare l’efficacia dell’istituto del whistleblowing, l’ANAC ha messo a disposizione un sistema di segnalazione di condotte illecite indirizzato al whistleblower, inteso come dipendente pubblico che intende segnalare illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro.

È possibile accedere all’applicazione tramite il portale dei servizi ANAC al seguente url https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#/. Registrando la segnalazione su questo portale, si otterrà un codice identificativo univoco, “key code”, che dovrà essere utilizzato per “dialogare” con Anac in modo spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.

A maggior tutela dell’identità del segnalante, l’applicazione è resa disponibile anche tramite rete che TOR garantisce, oltre alla tutela del contenuto della trasmissione, anche l’anonimato delle transazioni tra il segnalante e l’applicazione, rendendo impossibile per il destinatario e per tutti gli intermediari nella trasmissione avere traccia dell’indirizzo internet del mittente.

Di fatto l’Autorità auspica che il segnalante, nel proprio interesse, voglia tenere l’ANAC costantemente aggiornata in merito all’evoluzione della vicenda segnalata, soprattutto quando quest’ultima non sia più connotata dal carattere di attualità (cessazione delle misure organizzative discriminatorie, annullamento in autotutela di bandi di gara illegittimi, ecc.).

Inoltre, con il Comunicato, il Presidente Cantone ribadisce l’importanza della collaborazione delle pubbliche amministrazioni alle quali si richiede, da un lato, di fornire un sollecito riscontro, con chiarezza e completezza, alle richieste dell’Autorità utili alla gestione della segnalazione, dall’altro, ad adempiere all’obbligo relativo all’aggiornamento dei dati del RPCT (e alla sua PEC) nella sezione “Amministrazione Trasparente”, in qualità di interlocutore principale dell’Autorità.

 

Riferimenti