Convegno del 17 maggio 2018 AITRA (Associazione Italiana Trasparenza e Corruzione), Protiviti, Lattanzio e My Governance: Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione: Stato dell’arte, Best Practice ed Evoluzioni

Il 17 maggio scorso, presso la sede CNEL di Roma, AITRA (Associazione Italiana Trasparenza e Anticorruzione), Protiviti, Lattanzio Audit & Risk Management e My Governance hanno organizzato un evento dedicato al ruolo del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Durante l’incontro è stato analizzato come Enti Pubblici e Società da esse controllate e partecipate abbiano declinato il ruolo del RPCT dall’entrata in vigore della Legge 190 del 2012.

L’evento, organizzato in due Tavole Rotonde e moderato dal Presidente AITRA Giorgio Martellino, ha visto il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati interessati, a diverso titolo, dall’applicazione della Legge 190 del 2012, con l’obiettivo di trovare soluzioni e risposte ai dubbi e alle difficoltà degli operatori del settore: Quali strumenti sviluppare per aiutare concretamente i RPCT? Come valutare l’efficacia dell’operato dei RPCT e tutelarli nei profili di responsabilità? Quello del RPCT deve essere inteso come un lavoro “estemporaneo” o deve caratterizzarsi sempre più come profilo professionale specifico?

Con l’occasione, sono stati presentati i risultati dell’analisi effettuata da Protiviti, volta ad approfondire – su un campione significativo di 100 enti/aziende – l’attribuzione del ruolo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza nei diversi contesti pubblici.

A 6 anni dall’entrata in vigore della Legge 190 del 2012, si delinea uno scenario caratterizzato da importanti passi in avanti nell’adesione alla normativa, almeno da un punto di vista formale.

Tuttavia, la complessità normativa, le scarse dotazioni economiche e organizzative di alcune amministrazioni e un vertice politico che non sempre promuove e sostiene la cultura della prevenzione e del contrasto ai fenomeni corruttivi, non sempre facilitano la realizzazione sostanziale delle responsabilità formali attribuite ai RPCT.

Quali strumenti possono essere sviluppati per aiutare concretamente i RPCT anche con l’obiettivo di tutelarli nei profili di responsabilità? Quattro i concetti chiave emersi nel corso dell’evento:

  1. collaborazione e sostegno al RPCT attraverso la costituzione di reti interne ed esterne all’Ente
  2. diffusione della cultura anticorruzione a partire dalle posizioni apicali
  3. riorganizzazione
  4. attenzione all’identificazione, alla misurazione e al monitoraggio degli indicatori di rischio/anomalie e dell’efficacia dei controlli come misure di prevenzione.

Riferimenti