La blockchain è una tecnologia la cui rilevanza per imprese e PA sta crescendo esponenzialmente. Da un lato esse offre molte opportunità ad imprese e PA, ma anche rischi per la sicurezza online.
In pochi anni, la blockchain ha assunto un ruolo centrale nel processo di innovazione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni, anche se questa tecnologia è ancora poco conosciuta e quindi poco sfruttata nel pieno delle sue funzionalità.
Le opportunità offerte dalla blockchain sono ormai note a molti, ma i suoi lati oscuri e i rischi derivanti dal suo utilizzo non sono ancora stati affrontati in maniera approfondita. Tra gli elementi da tenere in considerazione vi sono:
- Le tecniche di crittografia e gli algoritmi crittografici alla base della blockchain. I crittografi, infatti, si chiedono se questi algoritmi sopravvivranno all’avvento delle nuove tecnologie di crittanalisi, come il quantum computing.
- Il GDPR.
- I dati archiviati in una blockchain sono per loro natura a prova di manomissione, quindi la loro cancellazione non sarà possibile una volta che tali dati verranno immessi nella catena distribuita, come invece prevede il GDPR.
- Le blockchain sono distribuite, quindi il controllo sui dati può essere centralizzato ed è demandato a tutti i partecipanti alla blockchain, soggetti che comunque non possono essere considerati dei DPO come richiesto da GDPR.
- Non è chiaro se gli Smart Contract “cadranno” sotto l’egida del processo decisionale automatizzato, aprendo quindi criticità sul fronte delle impugnazioni e contestazioni.
Tali dubbi potranno essere solo chiariti dal tempo, dagli sviluppi della normativa e della tecnologia e da un loro eventuale allineamento. Per quanto riguarda le nuove tecnologie, sarà compito dei crittografi valutare se le tecnologie emergenti saranno compatibili con la blockchain o ne sanciranno il superamento.