APPROVATA LA DIRETTIVA EUROPEA A TUTELA DEL WHISTLEBLOWER

Il 16 aprile 2019 il Parlamento europeo ha approvato la Direttiva in materia di protezione del whistleblower che stabilisce requisiti minimi comuni per tutti i Paesi dell’Unione Europea. La Direttiva, oltre a superare le diversità di trattamento dei segnalanti, estende l’obbligo di dotarsi di canali di ricezione delle segnalazioni sicuri – anche dal punto di vista informatico – a tutte le aziende con più di 50 dipendenti (sia pubbliche che private) e conferma l’obbligo di svolgere indagini interne per la gestione delle segnalazioni ricevute.

Tra le novità introdotte dalla Direttiva, e che riguardano anche il contesto italiano, si cita l’ampliamento della sfera di soggetti tutelati tra cui rientrerebbero anche consulenti, fornitori, stagisti, volontari nonché i “colleghi che aiutano il whistleblower”.

Gli Stati membri dovranno adeguare le leggi nazionali entro due anni.

 

Riferimenti